IL TEMPO: Come farlo diventare uno strumento a tua disposizione


A cura del Dott. Eridano Di Battista - Educatore Prof. Sanitario 


Il tempo a disposizione è tanto, non avere mai fretta di “riempire” la vita del ragazzo;

I ragazzi sono persone e, come tali, anche loro percepiscono i sentimenti e le condizioni fisiche (e psicologiche) delle persone che hanno intorno;

I ragazzi, come tutti, hanno bisogno di certezze e ritmi adeguati, mai arrivare a superare la soglia di frustrazione, dei ragazzi e di chi gli è affianco (anche noi, coltivando attese o prefiggendoci limiti eccessivamente ottimisti o vicini potremmo usurare il nostro equilibrio lavorativo e mentale oltre limiti accettabili);

Questo tempo non lo abbiamo voluto, ma sappiamolo volgere a nostro favore cercando di conseguire risultati che, in condizioni normali, non sarebbero possibili, ma, soprattutto, non subiamolo, ma dominiamolo;

Facciamo calare i ritmi giornalieri, non sarà la nostra velocità a far girare meglio e prima la realtà che ci circonda.


PROPOSTA N.01 - Organizzazione della giornata

ASSUNTO PRINCIPALE
La tranquillità di ogni ragazzo, a tutte le età, autistico e non, è data dalla possibilità di dominare le situazioni o comunque di affrontarle a misura delle proprie capacità/risorse;

CONSEGUENZA
Bisogna sforzarsi di rendere la giornata fluida articolata in compartimenti/attività collegate tra loro, sul modello di un orario scolastico;

SUGGERIMENTO
Costruire quindi una AGENDA che renda prevedibile al ragazzo l’evoluzione della giornata permettendogli di dominare il succedersi degli eventi e di percepire lo scorrere del tempo senza sfociare nell’assillo;
N.B.: l’agenda può essere composta da parole ed immagini (o solo immagini se il caso lo richiede per una comunicazione più efficace), le immagini possono essere foto, disegni; su internet è possibile reperirne una infinità, si può anche invitare il ragazzo a disegnare lui stesso le immagini;

ISTRUZIONIRealizzazione con cartoncino
Materiale occorrente:
Cartoncino(Confezioni di cereali, imballaggi, scatole varie, dotarsene in quantità dipenderà dalla quantità di immagini che intendiamo collegare nell’agenda)
Nastro adesivo
Velcro adesivo (In alternativa si può usare del nastro biadesivo ma è soggetto ad usurarsi e andrà periodicamente rinnovato)
Colla per materiali diversi (Tipo supercolla)
Forbici / cutter a lama intercambiabile
Scatolina di cartone (non più grande di una scatola di detersivo che lasceremo aperta da un lato)

PROCEDIMENTO
Ritagliare il cartoncino e comporlo in modo da costruire una striscia della larghezza di 12/15
centimetri e della lunghezza di 60/80 centimetri (dipende dal numero di immagini che intendiamo inserire in successione) lo si può colorare o rivestire, badare che deve rimanere rigido. Ad una delle estremità si può praticare un foro per appenderlo dove si riterrà più opportuno, oppure vi si può applicare un anello come hanno i quadri sul retro per appenderli. Al centro della striscia di cartone costruita, dovrà essere incollato una delle parti del velcro (o la parte lanosa o la parte rasposa), conservare l’altra parte per il lavoro che segue. Predisporre, sempre col cartoncino, delle tessere della grandezza che si riterrà più opportuno (5/8 centimetri) su cui da una faccia si incolleranno le immagini, mentre dietro si incollerà un pezzo di velcro (ritagliato dal lato che non abbiamo incollato sulla precedente striscia costruita). Dopo aver appesa la striscia di cartone col velcro, collocare affianco la scatola di cartone che conterrà le immagini inutilizzate che abbiamo predisposto.

MODO D’USO
Organizziamo la giornata al ragazzo con delle attività riflettendo su cosa fa ogni giorno e la successione con cui glielo facciamo fare.
Fissiamo su un foglio questi momenti e poi cerchiamo delle immagini foto, disegni, ecc.) che
possano identificare l’attività. Componiamo ora sopra la striscia di cartoncino la successione delle attività come l’abbiamo individuata nel foglio precedente (più avanti daremo una scansione tipo della giornata). Al ragazzo verrà presentata ogni mattina l’agenda già composta. Nella presentazione delle attività (per esempio appena alzato, viene accompagnato a visionare l’agenda quotidiana), immaginare una certa ritualità (cioè strutturare un modo e poi ripeterlo sempre uguale ogni mattina) mentre nel passaggio dall’una all’altra, immaginare un segnale (sonoro o visivo, sonoro e visivo) che indichi inequivocabilmente la fine dell’attività, se è il caso unire poi un tempo di latenza prima di passare all’attività successiva. Quando il ragazzo ha terminato l’attività invitarlo a riporre l’immagine relativa nella scatola di cartone affianco alla striscia dell’agenda visiva. Non siritiene necessario che le attività si susseguano in maniera serrata, oltre ad affaticare la persona che propone le attività, la cosa potrebbe disorientare ed ingenerare una specie di ansia di prestazione nel ragazzo. 

SCANSIONE DI UNA GIORNATA TIPO 
Mattina
- Sveglia 
- Igiene personale 
- Colazione 
- Lavaggio denti 
- Vestizione 
- 1a Attività (Riordinare il letto, giocare con…, ascolto musica, visione di un particolare programma alla TV o al Computer/tablet, ecc.)
- Colazione di metà mattinata (il ragazzo potrebbe essere abituato a prepararla all’inizio con l’adulto, poi nel tempo sempre più autonomamente: predisporre tazze, posate, tovaglietta;spalmare fette biscottate con burro, marmellata, nutella, preparare o versare infusi, latte)
- 2a  Attività (Ritaglio, manipolazione, disegno, ascolto…, ecc.)
- Gioco
- Igiene pre pranzo
- Pranzo
- Igiene post pranzo 

Pomeriggio
- Gioco
- Attività 
- Gioco/ascolto/visione
- Merenda (vale il suggerimento fatto per la colazione di metà mattinata)
- Attività
- Gioco
- Igiene pre cena
- Cena
- Igiene post cena
- Gioco/Attività di riordino cameretta
- Attività di preparazione all’addormentamento
- Tutti a letto



PROPOSTA N.02 - Lavorare sul controllo sfinterico

Si potrebbe approfittare di questo periodo per concentrare gli sforzi ed ottenere il controllo sfinterico di quei ragazzi che sono in ritardo da questo punto di vista.

ISTRUZIONI
Si procederà prima con una settimana di osservazione/sensibilizzazione al water: Il ragazzo verrà portato prima per 7 giorni (se si ritiene, si può abbreviare questo primo tempo ma non troppo) con frequenza di 1 volta ogni 30 minuti in bagno e messo sul water, dopo una attesa di 5 minuti verrà tolto e si registrerà su un modello se ha fatto Pipì (con una P), cacca (con una C), nulla se nessuno dei due (con NN.)

Dopo il primo periodo si dilateranno i tempi: 1 volta ogni ora, 1 volta ogni 2 ore ecc. sempre
registrando i risultati. 

Di seguito in “Allegato 1” un modello di scheda di osservazione.

In “Allegato 2” si trova un facile vademecum visivo che, opportunamente ritagliato e rivisitato, può diventare una comoda agenda visiva per strutturare questa scansione temporale.


PROPOSTA N.3  - Autonomia del ragazzo 

Si potrebbe cercare di ottenere più autonomia in alcuni ambiti da parte del ragazzo, per esempio nella vestizione/svestizione.




ORGANIZZAZIONE
Predisporre una agenda visiva (vedi proposta n.1) in cui scomponiamo per immagini i movimenti ed il tipo di indumento che si intende far indossare nella successione opportuna (ricercare e organizzare le immagini con la stessa tipologia di materiali e nella stessa grandezza predisposta per la PROPOSTA n.1)


ISTRUZIONI

Al ragazzo viene mostrata l’agenda già completa (vedi le modalità nella PROPOSTA n.1).
Osservare scrupolosamente la successione. Le figure che identificano gli indumenti dovrebbero essere applicate identiche sulle ante di armadi e sui tiretti, casomai abbinandole con dei colori come sfondo, come linea guida o come ulteriore diversificazione tra intimo ed esterno, tra pesante/invernale e leggero/estivo.
Si badi anche alla svestizione, per cui l’agenda può essere ricomposta all’incontrario, con l’aggiunta del luogo dove riporre gli indumenti sporchi, opportunamente segnalato con immagini.



Il Team FondazionePaoloVI