"Con tatto" - Come creare libri tattili per bambini

A cura dell'Educatore Fabiola Murri del settore pluriminorati - psicosensoriali del Centro Adriatico



Il linguaggio tattile è una delle prime fonti di informazioni del bambino e ricopre un importante passaggio nel suo sviluppo sensitivo e di contatto con il mondo e con sé stesso.

Nei primi anni di vita il tatto è utilizzato dai bambini per raccogliere le migliaia di notizie che da tocco, prensione, carezza e pressione possono intercettare. Notizie che li aiutano a scoprire, interpretare, leggere, riflettere e accogliere la realtà.

Ogni oggetto toccato acquisisce nella mente forma, spessore, temperatura e resistenza…

Con le mani i bambini cercano spiegazioni e intraprendono strade di curiosità personali e questo è possibile grazie anche a materiali di gioco e strumenti ricchi di “senso” come i libri tattili che stimolano la costruzione di una conoscenza spontanea.

Di libri sensoriali ne esistono molti in commercio e di ben fatti, ma una proposta insolita e ricca di opportunità relazionali tra adulti e bambini è la loro co-creazione tramite materiali raccolti o trovati durante una passeggiata, una vacanza, ma anche “una escursione in casa” o il compleanno.
Ogni occasione può divenire oggetto e soggetto di costruzione di un libro tattile.

Come fare i libri tattili

Si tratta di un racconto tattile da mettere su pagine (non troppe) di quello che si è trovato allungando le mani e facendole cercare in un giorno particolare. Nel caso di libri tattili a tema  l’oggetto (o parte di esso) da inserire va ricollegato ad un azione ( i miei giochi, mi piace, oppure io voglio…).



In giardino o dalle piante di casa o quelle presente sui nostri balconi: foglie, cortecce, fiori, trifogli, erbe profumate, del muschio ecc.  


Dai nonni: un fiore secco o da seccare, della lavanda, un foglio del cioccolatino, un filo di lana, un pezzettino di carta alluminio, un pezzettino di carta vetrata, un pezzetto di giornale, un pezzettino di tulle. 

Al compleanno: un pezzo di carta da pacchi, un pezzetto di tovagliolo, l’etichetta della bibita, il nastro dei pacchi, dei pezzettini di palloncino,
e ancora…
                            

al mare… in casa… da zia…  al parco… in ogni luogo si possono trovare materiali da toccare, insoliti o conosciuti, curiosi, particolari, stimolanti.                                                                            


Una volta raccolti insieme al bambino i materiali verranno attaccati su delle pagine (robuste) di dimensione adeguate creando un libro che narrerà l’avventura tattile e personale di quel giorno o semplicemente un libro che raccoglierà tutte le attività più gradite (macchinina, gettone colorato, pezzo di puzzle, vestito di una bambolina ecc.) o gli alimenti più graditi (carte di caramelle, incarti di merendine, pezzettini di scatole dei dolci e/o salati.


Per il libro:


le pagine devono essere maneggevoli e di materiale resistente – cartone/legno o cartoncino sono i materiali consigliati, oppure fogli raccoglitori trasparenti con fori dove inserire l’immagine, l’oggetto o parte di esso che poi verranno inseriti in quaderni con anelli o in mancanza riuniti con dei fili di lana ecc.

Per il contenuto tattile: cercare materiali con spessori adatti, quindi piatti o diversi se il libro in costruzione presenta degli elementi tridimensionali seppure piccoli.

Per la lettura:  il libro può essere toccato e letto insieme all’adulto ma anche in autonomia (al contrario o capovolto) raccontando una storia di tatto, di ricordi e di nuove scoperte, ma cosa molto utile potrebbe fungere da comunicatore di bisogni specifici e quindi incrementare attraverso il gioco l’autodeterminazione nelle scelte e l’interazione con l’adulto, in particolare per i bambini che presentano più difficoltà comunicative.

NB: in questo particolare periodo è difficile reperire tutto il materiale utile a costruire un libro tattile a hoc.

A tal proposito vi fornisco un elenco di quello che potete recuperare tra gli oggetti di casa:
  • tappi di plastica, di sughero, a corona 
  • coperchi di plastica di varie misure, spugnette per lavare i piatti, spugna abrasiva o metallica per le pentole 
  • forchette, cucchiai e cucchiaini, piattini di plastica e carta, stuzzicadenti, carta in alluminio, bavaglino 
  • pasta di vari formati, riso, orzo
  • tappi dei dentifrici, cartoncino dei rotoli di carta igienica, saponette( mignon) ovatta, dischetti struccanti spazzolino da denti, pettine, asciugamani di spugna (da poter ritagliare) profumo (campioncini)
  • fili di lana, cotone, spago, fogli di giornale o giornaletti, cartoncini ricavati dalle scatole di biscotti o da vecchie scatole (cartone ondulato), CD, graffette
  • mollette dei panni sia di plastica che di legno, carta abrasiva, specchietti da borsetta, lacci di scarpe, scarpette da neonato, piccoli scampoli di tessuti vari (lisci, a rilievo, damascati)
  • le cannucce da bibita

e tanta tanta fantasia….

Buon libro e buon tocco.

https://youtu.be/sL88LHt1yMM
https://youtu.be/sgU59BbISy0
https://youtu.be/wOkRuZdat9k
https://youtu.be/RpJ9bCpvyeI
https://youtu.be/NmhCjVzwT_M



Il Team FondazionePaoloVI

Commenti

  1. Molto interessante ed utile.

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  2. Bellissima attività da fare per e con i bambini.

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  3. Interessantissimo!! Grazie :0)

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  4. Ciao,
    Complimenti, info semplici, concrete e soprattutto effettuabili
    Italia

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  5. In questo articolo c' è tutta la creatività e la passione per il lavoro con utenti particolarmente deboli e un supporto concreto alle loro famiglie con suggerimenti semplici e facili per attuare del materiale utile per i loro PICCOLIGRANDIPROGRESSI complimenti!

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