Emergenza Covid-19: Avviso per l’accesso al contributo per l’acquisto di beni di prima necessità
A cura delle Assistenti sociali della Fondazione Paolo VI
L’avviso è rivolto ai nuclei familiari a rischio di esclusione sociale per effetto del diffondersi della malattia infettiva respiratoria “Covid-19” e dei conseguenti provvedimenti in materia di sicurezza sanitaria adottati dallo Stato e dalla Regione.
L’avviso è rivolto ai nuclei familiari a rischio di esclusione sociale per effetto del diffondersi della malattia infettiva respiratoria “Covid-19” e dei conseguenti provvedimenti in materia di sicurezza sanitaria adottati dallo Stato e dalla Regione.
In esecuzione della Deliberazione di Giunta Regionale n. 193/2020, con determinazione dirigenziale n. DPF014/44 del 16 aprile 2020 è stato pubblicato l’avviso per l’accesso ad un contributo per l’acquisto di beni di prima necessita’ di cui all’art. 2, co. 1, lett. d) della L.R. n. 9 del 6 aprile 2020.
Il contributo è finalizzato alla copertura delle spese per l’acquisto di beni di prima necessità, nella misura in cui assicurano servizi strumentali al diritto alla salute o altri diritti fondamentali della persona (alimentazione, igiene, materiali sanitari di sopravvivenza, compresi prodotti igienico-sanitari, farmaci da banco ecc.), o per esigenze di emergenza abitativa, compresa la copertura dei costi per beni primari (canone locazione, canoni acqua-luce-gas).
Il contributo è riconosciuto ai nuclei familiari i cui componenti siano in possesso dei seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana
o di uno Stato membro dell’Unione europea, ovvero condizione di stranieri
titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo ai
sensi del decreto legislativo 8 gennaio 2007, n. 3, o di stranieri
regolarmente soggiornanti in possesso di permesso di soggiorno almeno
biennale e che esercitano una regolare attività di lavoro subordinato o di
lavoro autonomo ai sensi dell’articolo 40, comma 6, del decreto
legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e successive integrazioni e
modificazioni;
- residenza in Abruzzo
al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata
dell'erogazione del beneficio, in modo continuativo;
- un valore complessivo,
alla data di pubblicazione delle legge regionale (7 aprile 2020), dei
depositi presenti sulla totalità dei conti correnti bancari e/o postali
intestati ai componenti del nucleo familiare (per la quota parte nel caso
di c/c cointestati con soggetti non appartenenti al nucleo familiare) e
degli strumenti finanziari dagli stessi posseduti/sottoscritti (salvo
buoni e/o titoli vincolati intestati ai minori), non superiore a 2.000,00
euro, incrementato di 1.000 euro per ogni componente il nucleo familiare
successivo al secondo, fino a un massimo di 5.000 euro;
- non essere titolari, a
pena di esclusione, della nuova prestazione di Assicurazione Sociale per
l'Impiego (NASpI) e dell'indennità di disoccupazione per i lavoratori con
rapporto di collaborazione coordinata (DIS-COLL), di cui rispettivamente
all'art. 1 e all'art. 15 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22,
ovvero del reddito di cittadinanza di cui all’articolo 1 del decreto legge
28 gennaio 2019, n. 4;
- non essere titolari, a
pena di esclusione, di reddito da lavoro subordinato pubblico o privato
(ad esclusione di pensione), ovvero di altre forme di sostegno economico o
al reddito erogate da enti pubblici (ad eccezione del contributo di
solidarietà alimentare erogato dal Comune ai sensi dell’ordinanza del Capo
del Dipartimento della Protezione civile 29 marzo 2020, n. 658).
La domanda per beneficiare del contributo - che
può essere presentata per se stessi o per il proprio nucleo familiare
(convivente), ovvero in nome e per conto di un altro componente del nucleo
familiare in qualità di tutore, amministratore di sostegno o familiare delegato
- deve essere prodotta esclusivamente attraverso la piattaforma
telematica della Regione Abruzzo disponibile all’indirizzo internet:
Allo stesso indirizzo è presente tutta la documentazione relativa
all’avviso.
La domanda, debitamente compilata, deve essere presentata, a pena di
esclusione, entro e non oltre il giorno 23 aprile 2020.
Il Team FondazionePaoloVI
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