IL GRAFISMO: cos'è e quali sono i prerequisiti fondamentali

A cura della Tnpee Dott.ssa Veronica Di Zio



Il gesto grafico è un atto motorio di estrema finezza e precisione. L’evoluzione dell’attività grafica, infatti, è un percorso strettamente correlato allo sviluppo, l’acquisizione e l’automatizzazione di altre specifiche funzioni. Il grafismo è spesso automaticamente associato all’abilità di scrittura. E’ importante, però,considerare la scrittura come un tassello che può essere aggiunto solo dopo l’acquisizione di moltealtre abilità fondamentali nello sviluppo del bambino. 

I prerequisiti necessari per l’emergenza della capacità grafica sono i seguenti: il controllo posturale, senza il quale il bambino non riuscirebbe ad avere una postura adeguata all’atto grafico; l’equilibrio, fondamentale per mantenere nel tempo la postura adeguata ed ottenere un corretto bilanciamento delle forze, e la lateralizzazione. E’ un requisito fondamentale anche la percezione visiva: la visuopercezione è un importantissimo strumento di interazione con la realtà circostante; un processo di elaborazione degli stimoli sensoriali che prevede l'analisi, la selezione e l'elaborazione delle informazioni visive. E’ molto importante, inoltre, che i bambini sviluppino una buona motricità fine e singolarizzazione delle dita per poi permettere un buon controllo della mano, che rappresenta ciò che andrà poi a gestire lo strumento grafico. E’necessaria, inoltre, anche una buona capacità di coordinazione oculo-manuale, attraverso la quale il bambino può osservare ciò che sta facendo sul foglio con la propria mano e, di conseguenza, modulare e regolare il movimento in base a ciò che vuole rappresentare. Per questo sono fondamentali anche la capacità di pianificazione, organizzazione visuo-sospaziale e lo sviluppo simbolico del bambino. Attraverso la capacità di pianificazione e organizzazione visuospaziale il bambino riesce a gestire lo spazio grafico; lo sviluppo simbolico permette al bambino un’importante fase di rappresentazione mentale e creazione di immagini cognitive, pilastro dell’atto grafico.

Nel corso dello sviluppo del bambino la grafo motricità si trasformerà da spontanea e non intenzionale (a partire dagli scarabocchi eseguiti senza un preciso fine), ad organizzata (nel disegno), fino ad arrivare al più complesso atto di motricità fine che è quello della scrittura. E’ attraverso la piacevole esercitazione di scarabocchiare, giocare, disegnare erappresentare che il bambino impara sempre più ad organizzare lo spazio del foglio, a controllare il gesto grafico e a gestire lo strumento grafico.

Attraverso attività divertenti per il bambino è possibile migliorare e stimolarecontemporaneamente lo sviluppo di determinate abilità. Qui sono riportati degli esempi. Date sfogo alla fantasia e buon divertimento! 

GIOCHI PER LA SINGOLARIZZAZIONE DELLE DITA 
Giocare sulla singolarizzazione delle dita, attraverso l’attribuzione di personaggi a ciascun dito e attraverso canzoncine o storie melodiche, imparare a muoverli singolarmente e con maggiore controllo.













GIOCHI PER IMPARARE A MODULARE E GESTIRE LA FORZA DEI POLSI E DELLE MANI E’ molto divertente per i bambini effettuare giochi con plastilina/ didò, si può giocare con loro a creare forme differenti (animali, personaggi, oggetti) o a riprodurre scenette di vita quotidiana come ad esempio il momento del pasto. In tal modo si lavora anche sullo sviluppo del gioco simbolico.


INFILARE Allenare la coordinazione oculo-manuale con collanine o giochi appositi. O con attività fai da te facilmente riproponibili in casa, come rappresentato nell’immagine. Si può creare un piano di lavoro con il didò, infilarci dei bastoncini ed utilizzarli per infilarci oggetti che si hanno in casa, come ad esempio la pasta.
ATTIVITA’ DI RICERCA VISUOPERCETTIVA
Giocare al gioco in cui il bambino deve cercare degli specifici oggetti all’interno di un’immagine, o giocare al gioco delle differenze nel quale il bambino deve trovare le differenze tra due immagini apparentemente uguali.

PREGRAFISMI - CONTROLLO GESTO GRAFICO –PRECISIONE
Nei bambini più grandi che hanno già acquisito le precedenti abilità si possono proporre delle schede con dei disegni con il contorno tratteggiato (o prepararli a mano) che il bambino dovrà ricalcare e poi colorare rimanendo dentro i contorni. E’ molto utile anche percorrere con lo strumento grafico delle stradine che possono essere più larghe o più strette, più o meno tortuose, con forme diverse a seconda della difficoltà che il bambino può tollerare.

PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELLO SPAZIO GRAFICO
 Proporre al bambino delle figure complete solo a metà, che egli dovrà riproporre vicino, completando la figura. Sarà necessario un attento lavoro di pianificazione e organizzazione degli spazi. Inoltre, proporre al bambino delle figure ottenute collegando dei puntini, dovrà ricreare la stessa immagine collegando gli stessi puntini.



BUON DIVERTIMENTO!!!

Il Team FondazionePaoloVI

Commenti

  1. Attività molto interessanti per lo sviluppo del bambino, il quale s è messo in gioco con entusiasmo e partecipazione.

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