Le alterazioni del cammino nel Parkinson: strategie utili

A cura del Fisioterapista Dott. Ercole Collevecchio


Nella malattia del Parkinson si configurano alcune peculiari alterazioni della fase di appoggio durante il passo come :
- la perdita dell'appoggio calcaneare ( a volte con presa di contatto con l'avampiede) 
- incompleta estensione del ginocchio durante la fase intermedia del passo 
- diminuzione del movimento del tronco e movimenti pendolari degli arti superiori 
- decremento della spinta in avanti durante la marcia.

Il cammino si presenta a piccoli passi con particolari difficoltà nell'avvio, nel cambio di direzione, nel superamento di ostacoli spesso con necessità di diversi tentativi e "congelamento" del paziente specie davanti a strettoie (FREEZING).

A casa si possono effettuare esercizi ed espedienti per esercitare il cammino e limitare il rischio di cadute (dovute spesso al fenomeno del freezing): si possono effettuare esercizi di controllo posturale in piedi (percezione dei punti di appoggio, controllo posturale davanti ad uno specchio), rotazione del tronco associati a movimenti pendolari esagerati degli arti superiori, si può condizionare il passo con stimoli ritmici-uditivi e facilitazioni visive (orme sul pavimento, strisce, superamento di ostacoli), inversione di traiettoria, arresto e ripresa del camino, cammino laterale e all'indietro, in salita ed in discesa e scale.
FREEZING
Gli stress emozionali, associati al significato sociale del cammino (ad esempio camminare in pubblico), aumentano e peggiorano gli episodi di freezing. E' molto importante cercare di ridurre tale fenomeno per limitare il rischio di caduta; si possono quindi usare strategie per sbloccare il movimento: 
- si può chiedere di guardare un punto lontano e raggiungerlo;
- si possono effettuare piccole oscillazioni laterali del corpo (spostando il peso da una gamba all'altra) per favorire il sollevamento dei piedi;
- piccoli passi all'indietro per poi riprendere la marcia in avanti;
- sollevamento delle dita dei piedi;
- fare un passo per superare un bastone posto sul pavimento di fronte al piede.

Inoltre, come mostrato da alcuni studi, anche esercizi cognitivi potrebbero aiutare a ridurre il fenomeno del freezing (e quindi ridurre il rischio caduta)... quindi, teniamo allenato anche il nostro cervello. 


Il Team FondazionePaoloVI

Commenti

  1. grazie per questi consigli,molto utili per chi deve gestire un malato di parkinson a casa durante questo periodo

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  2. articolo molto interessante e ben strutturato , consigli molto utili e di facile applicazione .complimenti!!

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